Gli algoritmi dei motori di ricerca sono in grado di ottenere tantissime informazioni da un sito web. Tuttavia c’è un modo per comunicare alcuni indizi espliciti grazie ai dati strutturati.
Cosa sono i Dati Strutturati?
I dati strutturati sono delle meta informazioni che permettono di dialogare con i motori di ricerca, aiutandoli a capire i contenuti di una pagina web. Le informazioni raccolte vengono mostrate nei risultati ricerca e possono aumentare le possibilità che un utente clicchi sul tuo sito.
Se ad esempio utilizzi i dati strutturati su un blog di cucina, un ipotetico risultato di ricerca avrà questo aspetto:
Grazie ai dati strutturati, gli utenti possono visualizzare in anteprima alcune informazioni della tua ricetta: conteggio delle calorie, tempo di cottura e così via.
Ci sono tantissime tipologie di dati strutturati: per libri, eventi, film, prodotti, ecc. Puoi vedere tutti i tipi di dati strutturati nella guida ufficiale di Google.
Come Inserire Dati Strutturati su una Pagina Web
È possibile utilizzare 3 formati per aggiungere dati strutturati:
- JSON-LD (consigliato)
- Microdata
- RDFa
Il formato consigliato da Google è il JSON-LD. Si tratta di notazioni Javascript inseriti in un tag <script>
.
A differenza degli altri formati, il markup non è interlacciato con il testo visibile all’utente e il codice può essere inserito sia nell’header che nel footer.
Ecco un esempio:
<html>
<head>
<title>Ricetta Pasta alla Bolognese</title>
<!-- Codice JSON-LD -->
<script type="application/ld+json">
{
"@context": "https://schema.org/",
"@type": "Recipe",
"name": "Ricetta Pasta alla Bolognese",
"description": "La migliore ricetta per cucinare la pasta alla bolognese.",
"aggregateRating": {
"@type": "AggregateRating",
"ratingValue": "4.5",
"ratingCount": "36"
},
"video": {
"@type": "VideoObject",
"name": "Come cucinare la Pasta alla Bolognese",
"description": "Questo video ti insegna a cucinare la pasta alla bolognese.",
"contentUrl": "http://www.example.com/video000.mp4"
}
}
</script>
<!-- Fine Codice JSON-LD -->
</head>
<body>
</body>
</html>
Il markup da utilizzare per i dati strutturati lo puoi trovare su Scema.org, un vocabolario fondato nel 2011 da Google, Yahoo, Microsoft e Yandex.
Per aiutarti nella compilazione del codice puoi utilizzare un tool molto intuitivo creato da Google.
Assistente per il markup dei Dati Strutturati di Google
Grazie a questo strumento gratuito puoi generare il codice già pronto in pochissimi step. Ti basterà inserire il sito, la tipologia di contenuti e i vari attributi.
Clicca qui per provare il tool
Plugin WordPress
Se utilizzi WordPress, implementare i dati strutturati è molto semplice. Ti basta installare un plugin e configurarlo in pochi minuti. Tra i moltissimi plugin per questo scopo ti consiglio Schema App Structured Data.
Anche il popolare plugin Yoast SEO genera dati strutturati.
Conclusioni
Per controllare se i dati strutturati sono stati inseriti correttamente, esiste lo strumento di test per i dati strutturati, realizzato sempre da Google.
Prima di implementare i codici devi sapere una cosa importante: Aggiungere dati strutturati non ti dà la garanzia che Google li usi nei risulati. Tuttavia ti consiglio vivamente di aggiungerli ugualmente e sperare che vengano utilizzati.
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